Protesi Ginocchio: Pre-Operatorio
La decisione di procedere a un intervento chirurgico viene presa di comune accordo dal paziente e dal chirurgo. Non è una decisione da prendere in fretta e furia. Non si faccia attirare da chi le propone un intervento dopo poche settimane senza lasciarle il tempo di pensare. La chirurgia non è un fast food. Durante la chirurgia procediamo a rimuovere e sostituire le superfici consumate di tibia e femore. In casi specifici sostituiamo anche la superficie articolare della rotula. Questo viene fatto attraverso una incisione longitudinale al ginocchio. La nostra vasta esperienza e la collaborazione diretta con le aziende produttrici, ci permettono di utilizzare molte tecnologie presenti sul mercato come la navigazione, l’augmented reality, la robotica, la strumentazione PSI (Patient Specific Instrumentation), la strumentazione per allineamento cinematico, oltre allo strumentario tradizionale. Utilizziamo tecniche personalizzate sul paziente; questo ci permette di limitare le alterazioni della biomeccanica del ginocchio e promuovere un recupero rapido soprattutto nei primi mesi.

In molti casi Lei dovrebbe continuare ad assumere i farmaci che le son stati prescritti. È necessario conoscere la sua storia medico per pianificare il miglior trattamento. In particolare, ci comunichi se:
Ha malattie che interessano la coagulazione del sangue
Ha avuto diagnosi di coaguli nelle gambe (trombosi venosa profonda) o nei polmoni (embolia polmonare).
Sta assumendo qualsiasi farmaco anti-coagulante o anti-aggregante
Ha avuto una infezione alle ossa (osteomielite) o alle articolazioni (artrite) in passato (anche in giovanissima età)
Ha il diabete (tipo 1 o 2)
Ha una qualsiasi allergia
È un fumatore. Il fumo non è mai consigliabile ed è di primaria importanza smettere di fumare nei mesi precedenti all’intervento. Il fumo incrementa il rischio di complicazioni gravi come per esempio infezioni, embolia polmonare, trombosi e ritardo di guarigione della ferita.
Se non comunicato altrimenti durante la visita, è buona norma rimanere più attivi possibile. Esercizi a basso impatto o attività specifiche guidate da un fisioterapista dovrebbero essere praticati fino a quando possibile prima dell’intervento.
Protesi Ginocchio: Post-Operatorio
Attualmente il periodo di ricovero varia dai 3 ai 7 giorni in base alla tipologia di intervento e a svariati parametri clinici. Il primo incontro con il fisioterapista si svolge usualmente il giorno dopo l’intervento. Solitamente trasferiamo i nostri pazienti in centri di riabilitazione fidati per qualche settimana. In casi specifici possiamo discutere una dimissione direttamente al domicilio se fatta prova della presenza di persone di supporto.
Gli obbiettivi delle prime 2 settimane post operatorie sono:
Controllare e azzerare il dolore post operatorio
Ridurre l’edema (gonfiore) del ginocchio; tenga la gamba alzata per molto tempo e applichi ghiaccio ciclicamente (10 minuti ogni 2h)
Incrementare il range di flesso estensione del ginocchio. In particolare riposi con la gamba completamente distesa appoggiata sul tallone. Non metta cuscini sotto al ginocchio
Recuperare la forza e la massa muscolare dell’arto inferiore, in particolare del quadricipite
Riprendere a camminare con il supporto di stampelle o deambulatore
Protesi totale di ginocchio: Gestione della ferita
Ci avvaliamo delle più innovative tecniche di sutura chirurgica. La medicazione adesiva, se asciutta e discretamente pulita, viene lasciata in sede. Il personale medico infermieristico risponderà alle vostre domande sulla gestione della medicazione durante il ricovero e a casa. Solitamente, dopo 2-3 settimane si procede alla rimozione di eventuali punti di sutura cutanei e il paziente può bagnare la ferita.
Protesi Anca: Pre-Operatorio
L’articolazione dell’anca è costituita da una sfera (testa del femore) un un alloggiamento emisferico (acetabolo). L’articolazione è ricoperta da cartilagine che ammortizza e permette lo scorrimento. La degenerazione della cartilagine è definita artrosi che, negli stadi terminali, porta a dolore e limitazione del movimento. La protesi di anca viene indicata soprattutto per l’artrosi di anca ma a volte è necessaria in casi di artrite reumatoide, necrosi avascolare e frattura.

Durante la chirurgia procediamo a rimuovere e sostituire le superfici consumate di femore e acetabolo. Queste componenti protesiche sono di metallo, ceramica o polietilene in base alle necessità. In base alle necessità e alla anatomia del paziente eseguiamo un accesso anteriore oppure posterolaterale. In funzione della età e della qualità ossea decideremo se impiantare componenti cementare o press-fit. Utilizziamo una vasta gamma di impianti per riprodurre al meglio la biomeccanica dell’anca nativa. Allo stesso tempo andiamo a garantire un posizionamento sicuro delle componenti che ne assicuri la longevità. In molti casi Lei dovrebbe continuare ad assumere i farmaci che le son stati prescritti. È necessario conoscere la sua storia medico per pianificare il miglior trattamento.
In particolare, ci comunichi se:
Ha malattie che interessano la coagulazione del sangue
Ha avuto diagnosi di coaguli nelle gambe (trombosi venosa profonda) o nei polmoni (embolia polmonare).
Sta assumendo qualsiasi farmaco anti-coagulante o anti-aggregante
Ha avuto una infezione alle ossa (osteomielite) o alle articolazioni (artrite) in passato (anche in giovanissima età)
Ha il diabete (tipo 1 o 2)
Ha una qualsiasi allergia
È un fumatore. Il fumo non è mai consigliabile ed è di primaria importanza smettere di fumare nei mesi precedenti all’intervento. Il fumo incrementa il rischio di complicazioni gravi come per esempio infezioni, embolia polmonare, trombosi e ritardo di guarigione della ferita.
Se non comunicato altrimenti durante la visita, è buona norma rimanere più attivi possibile. Esercizi a basso impatto o attività specifiche guidate da un fisioterapista dovrebbero essere praticati fino a quando possibile prima dell’intervento.
Protesi Anca: Post-Operazione
Attualmente il periodo di ricovero varia dai 3 ai 7 giorni in base alla tipologia di intervento e a svariati parametri clinici. Il primo incontro con il fisioterapista si svolge usualmente il giorno dopo l’intervento. Solitamente trasferiamo i nostri pazienti in centri di riabilitazione fidati per qualche settimana. In casi specifici possiamo discutere una dimissione direttamente al domicilio se fatta prova della presenza di persone di supporto.
Gli obbiettivi delle prime 2 settimane post operatorie sono:
Controllare e azzerare il dolore post operatorio
Ridurre l’edema (gonfiore) dell’anca
Incrementare il range di flesso estensione dell’anca. In particolare, non stia troppo tempo con l’anca flessa. Faccia qualche passo, sorvegliato dal personale, e tenga la schiena dritta per fare stretching ai muscoli vicino all’anca
Recuperare la forza e la massa muscolare dell’arto inferiore, in particolare del gluteo
Riprendere a camminare con il supporto di stampelle o deambulatore
Protesi totale di Anca: Gestione della ferita
Ci avvaliamo delle più innovative tecniche di sutura chirurgica. La medicazione adesiva, se asciutta e discretamente pulita, viene lasciata in sede. Il personale medico infermieristico risponderà alle vostre domande sulla gestione della medicazione durante il ricovero e a casa. Solitamente, dopo 2-3 settimane si procede alla rimozione di eventuali punti di sutura cutanei e il paziente può bagnare la ferita.